Eddie Jones nella discussione sul 'razzismo' mentre il rugby viene messo in ombra ancora una volta
L'allenatore dell'Inghilterra si scusa per il commento a braccio con il giornalista

Eddie Jones, allenatore del rugby union inglese
Paul Ellis/AFP tramite Getty Images
Terzo turno del Sei Nazioni
- Sabato 22 febbraio: Italia vs. Scozia (14:15 GMT; diretta su ITV); Galles vs. Francia (16:45 GMT; in diretta su BBC e S4C)
- Domenica 23 febbraio: Inghilterra vs. Irlanda (15:00 GMT; in diretta su ITV)
C'è stato un tempo in cui il Sei Nazioni riguardava solo ciò che accadeva in campo, ma ora sempre più spesso sono gli allenatori a fare notizia.
L'inglese Eddie Jones è raramente fuori dalle ultime pagine, con la sua propensione a metterci piede (che si tratti di liquidare i francesi o di liquidare gli scozzesi), e l'australiano è stato di nuovo ieri con una battuta mal giudicata ai giornalisti .
Alla domanda sulle sue pratiche di meditazione reputate (una domanda certamente irrilevante alla vigilia dello scontro dell'Inghilterra con l'Irlanda), Jones ha risposto in modo irriverente : Non credo di aver mai parlato di meditazione. Devi pensare a qualcun altro. Forse un'altra persona mezza asiatica.
Poi, con un sorriso, il mezzo giapponese Jones disse: Forse siamo tutti uguali.
Il rumore dell'allenatore
È stata una battuta grossolana, che è stata sequestrata dai giornalisti in cerca di titoli.
L'allenatore dell'Inghilterra lancia un fragore dichiarato dal The Guardian sul retro, mentre anche il Daily Mirror, il Times e il Daily Telegraph hanno puntato un dito accusatore contro l'australiano.
Quest'ultimo ha affermato di aver scatenato una discussione sul razzismo, il che è un po' inverosimile dato che Jones ha successivamente cercato il giornalista a cui aveva fatto il commento e si è scusato, scuse che sono state accettate.
La Rugby Football Union ha tentato di tracciare una linea sotto l'incidente con una dichiarazione che diceva: Eddie ha fatto un commento a braccio durante la conferenza stampa che non aveva lo scopo di causare alcun reato.

furia francese
Ma Jones avrebbe dovuto saperlo meglio in quest'era di reati professionali, che evidentemente si è diffusa attraverso la Manica fino alla Francia.
I Bleus giocheranno contro il Galles domani e promette di essere un affare esuberante dopo che i francesi hanno reagito male ai suggerimenti all'inizio della settimana del Galles che erano inclini a barare nella mischia.
È una mancanza di rispetto verso la nostra mischia, verso la nostra squadra, verso il rugby francese, verso la nostra nazione, allenatore furioso Fabian Galthie, dimenticando forse che quando le due squadre si sono incontrate nei quarti di finale della Coppa del Mondo dello scorso anno un francese è stato espulso per dare una gomitata in faccia a un gallese.
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ne prende due
L'allenatore della Francia, Raphael Ibanez, ha approvato i commenti del suo allenatore, affermando che la critica gallese è stata un attacco palese e infantile.
Ibanez ha poi ceduto la superiorità morale con un suo attacco infantile, accusando il Galles di aver scelto Dan Biggar nonostante le preoccupazioni per le sue recenti ferite alla testa.
Ha detto: Potremmo anche mettere in discussione il destino del loro mediano d'apertura che è stato eliminato più volte ma ha attraversato il protocollo di commozione cerebrale gestito dalla federazione gallese.
Sta diventando sempre più faticoso, ricordando i brutti vecchi tempi della Premier League quando Alex Ferguson, Jose Mourinho e Arsene Wenger non riuscivano a smettere di parlarsi male sulle ultime pagine.
Il rugby è marcio
Ironia della sorte, lo stesso giorno di questi ultimi litigi, l'ex blocco di Irlanda e Ulster Dan Tuohy ha annunciato il suo ritiro con una feroce bordata su quello che è diventato lo sport.
Sta iniziando a sembrare che sia marcio dal nucleo, ha detto in un post sui social media . L'integrità e la lealtà sono una cosa del passato, anche un semplice gesto di guardare qualcuno negli occhi è andato.
Il rugby non è andato così lontano, ma è uno sport che ha bisogno di ripulire il suo atto e gli allenatori dovrebbero dare l'esempio e stare zitti.
È tutto nero su bianco... Come sta la tua squadra? #GuinnessSixNations pic.twitter.com/nac9iOrhgE
— Guinness Sei Nazioni (@SixNationsRugby) 9 febbraio 2020
Jones nomina la squadra per il test dell'Irlanda
Il Ct dell'Inghilterra Jones ha chiamato la sua squadra per affrontare l'Irlanda a Twickenham domenica.
Un infortunio a George Furbank significa che Elliot Daly passa a terzino e Jonathan Joseph inizia sulla fascia. Ben Youngs è selezionato come mediano di mischia.
Manu Tuilagi torna al centro, Joe Marler è al sostegno al posto di Mako Vunipola e Courtney Lawes è sul fianco.
Squadra dell'Inghilterra
- XV di partenza: 15 Elliot Daly, 14 Jonny May, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (capitano), 11 Jonathan Joseph, 10 George Ford, 9 Ben Youngs; 1 Joe Marler, 2 Jamie George, 3 Kyle Sinckler, 4 Maro Itoje, 5 George Kruis, 6 Courtney Lawes, 7 Sam Underhill, 8 Tom Curry
- Rimpiazzi: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Joe Launchbury, 20 Charlie Ewels, 21 Ben Earl, 22 Willi Heinz, 23 Henry Slade
L'Irlanda affronterà l'Inghilterra
- A partire XV: 15. Jordan Larmour, 14. Andrew Conway, 13. Robbie Henshaw, 12. Bundee Aki, 11. Jacob Stockdale, 10. Jonathan Sexton (capitano), 9. Conor Murray; 1. Cian Healy, 2. Rob Herring, 3. Tadhg Furlong, 4. Iain Henderson, 5. James Ryan, 6. Peter O'Mahony, 7. Josh van der Flier, 8. CJ Stander
- Sostituzioni: 16. Ronan Kelleher, 17. Dave Kilcoyne, 18. Andrew Porter, 19. Devin Toner, 20. Caelan Doris, 21. John Cooney, 22. Ross Byrne, 23. Keith Earls
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