Twitter banna Milo Yiannopoulos dopo i post di Leslie Jones
Il 'supercriminale' di Internet sospeso permanentemente per le affermazioni che lui e i suoi seguaci hanno trollato la star di Ghostbusters

Twitter ha sospeso in modo permanente l'account del commentatore di destra Milo Yiannopoulos dopo aver incitato i suoi seguaci ad attaccare l'attrice Leslie Jones con tweet razzisti e misogini.
Il controverso editor di tecnologia Breitbart aveva più di 338.000 follower quando il suo account è stato cancellato ieri.
Yiannopoulos e i suoi sostenitori sarebbero stati dietro i tweet offensivi inviati a Jones lunedì. La star di Ghostbusters alla fine ha cancellato il suo account.
'Lascio Twitter stasera con le lacrime e il cuore molto triste', ha detto. 'Tutto questo perché ho fatto un film.'
Twitter non ha fatto riferimento direttamente al divieto di Yiannopoulos, ma ha affermato: 'Le persone dovrebbero essere in grado di esprimere opinioni e convinzioni diverse su Twitter. Ma nessuno merita di essere soggetto ad abusi mirati online e le nostre regole vietano di incitare o impegnarsi in abusi mirati o molestie nei confronti di altri.'
Yiannopoulos si descrive come il 'supercriminale più favoloso su Internet' e ha paragonato la cultura dello stupro a Harry Potter - definendoli entrambi 'fantasia' - e ha descritto il femminismo come un 'cancro'.
'Si è guadagnato da vivere come provocatore, infiammando continuamente le tensioni tra i rami progressisti di Internet incentrati sulla politica dell'identità e il segmento ferventemente anti-PC che lo trolla costantemente', afferma Buzzfeed .
Chiamando la sospensione 'vile', Yiannopoulos ha affermato che Twitter si è confermato come 'zona vietata' per i conservatori.
'Come tutti gli atti della sinistra totalitaria regressiva, questo esploderà loro in faccia, facendomi guadagnare più fan adoranti', ha aggiunto.
Tuttavia, molti sul sito hanno accolto con favore la sua espulsione:
milo yiannopoulos non era un 'provocatore' o un 'troll'. era un molestatore pericoloso e cronicamente abusivo con un culto di seguaci neonazisti
- Sarah Nyberg (@srhbutts) 20 luglio 2016
Milo era una minaccia alla libertà di parola delle donne e delle minoranze etniche che prendeva di mira nelle tempeste di odio. La sua rimozione è un guadagno netto per la libertà di parola.
— Ian Dunt (@IanDunt) 20 luglio 2016
Milo Yiannopoulos per mantenere la sua integrità giornalistica urlando I HATE WOMEN in un cestino mentre i suoi fan a turno gli fanno il bagno.
— TecnicamenteRon (@TecnicamenteRon) 20 luglio 2016