Cosa c'è in questo fine settimana? Dallo stato dell'Unione all'IT Capitolo due
La tua guida a ciò che vale la pena vedere e leggere questo fine settimana

Il miglior film, TV, libro e spettacolo dal vivo della settimana in questo fine settimana, con estratti dalle migliori recensioni.
TELEVISIONE: Stato dell'Unione
Alan Sepinwall per Rolling Stone
Ciascuno dei suoi 10 episodi dura solo 10 minuti, e si svolge interamente dentro e intorno al pub dove i coniugi separati si incontrano prima della loro consulenza matrimoniale settimanale. E le puntate sono leggermente comiche almeno tutte le volte che indagano su tutti i problemi - incluso, come Tom descrive le trasgressioni di Louise, un punto di infedeltà - che li ha portati a questo punto di svolta... in un panorama televisivo in cui episodi e stagioni possono rimanere oltre il loro benvenuto, Stato dell'unione risulta essere la lunghezza perfetta.
In onda alle 22:10 dell'8 settembre, BBC Two
FILM: It Capitolo due
Anthony Breznican per Fiera della vanità
'Non temere' è un tema improbabile per un film horror su un'entità malevola mutaforma che divora le persone dopo averle intenerite con terrore e miseria, ma... Capitolo due mira sia a celebrare il coraggio sia a mettere in luce una dura lezione: che a volte, il dolore del passato può tornare a fare più danni…Le storie di paura per bambini hanno sempre una semplice morale: Non gridare al lupo. Non parlare con estranei. Per gli spettatori adulti, It: capitolo due è un ammonimento più complicato: Non sei solo, a meno che tu non vada da solo.
Rilasciato il 6 settembre
LIBRO: I segreti che abbiamo custodito
Janet Maslin in Il New York Times
Le storie vere del primo romanzo di Lara Prescott, I segreti che abbiamo custodito , sono di gran lunga la cosa migliore. Questo la dice lunga, perché il lavoro di intrecciare materiale di spionaggio bomba a lungo tenuto segreto dalla CIA con la storia della creazione di un romanzo russo ora polveroso e osservato in modo aspro Uomini pazzi Il femminismo dell'era e il fanatismo sessuale erano duri. Prescott è riuscito a plasmare tutto questo in una voce sopra la media nel genere I-Knew-Hemingway.
Rilasciato il 3 settembre
PALCO: Peter Gynt
Michael Billington in Il guardiano
Questo gioco è accreditato come 'da David Hare dopo Henrik Ibsen'. Ciò significa, in pratica, che Hare si attiene fedelmente alla struttura del poema drammatico di Ibsen del 1867 aggiornando radicalmente il contenuto. Il risultato è una satira tagliente sui costumi contemporanei che produce un'interpretazione eccezionale di James McArdle ma che, in modo rivelatore, è più commovente quando si avvicina di più all'originale di Ibsen... Hare ha modellato da questa epica indisciplinata un nuovo intrigante lavoro che espone la follia di un mondo moderno in cui la verità è soggettiva e tutto è visto attraverso lo stretto prisma del sé.
Si gioca fino all'8 ottobre al National Theatre di Londra