La nave dirottata da migranti al largo della Libia arriva a Malta
I militari maltesi scortano la nave, come afferma il ministro dell'Interno italiano, i richiedenti asilo 'vedranno l'Italia solo attraverso un telescopio'

Migranti che arrivano al porto di Malaga dopo aver effettuato un viaggio marittimo non autorizzato verso l'Europa
Jorge Guerrero/AFP/Getty Images
Le forze armate maltesi hanno preso il controllo di una nave mercantile che sarebbe stata dirottata da migranti soccorsi al largo delle coste libiche.
Ieri i media italiani e maltesi hanno riferito che Elhiblu 1, una nave cisterna commerciale immatricolata in Turchia, ha salvato circa 120 persone nelle acque libiche. Tuttavia, si ritiene che i migranti abbiano dirottato la nave dopo aver appreso che stavano per essere riportati in Libia piuttosto che portati nel continente europeo, Il guardiano rapporti.
Il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini, noto per la sua linea dura contro l'immigrazione clandestina, si è immediatamente impegnato a bloccare qualsiasi tentativo della barca di attraccare in Italia, sostenendo che l'Elhiblu 1 aveva improvvisamente cambiato rotta a circa sei miglia nautiche (11,1 km) dal costa libica e ha iniziato a dirigersi a nord.
Salvini ha usato la sua pagina Facebook per inviare un forte rimprovero ai migranti, dicendo: questi non sono migranti in difficoltà, sono pirati. Vedranno l'Italia solo attraverso un telescopio.
Il Guardian aggiunge che Salvini ha detto sarcasticamente a un giornalista: Poveri naufraghi, che dirottano un mercantile che li ha salvati perché vogliono decidere la rotta della crociera.
Il BBC riferisce che le forze armate maltesi hanno dichiarato in una dichiarazione di essere state in comunicazione con il capitano, che non aveva il controllo della nave, ed era stato costretto a dirigersi verso Malta.
Secondo il giornale locale Maltaoggi , la petroliera è ora attraccata a Boiler Wharf a La Valletta, la capitale del paese, e 108 persone sono state fatte scendere dalla nave, compresi i presunti dirottatori. Quattro uomini, ritenuti responsabili dell'acquisizione della nave, sono stati arrestati. Sono stati visti ammanettati e scortati via in un furgone della polizia.
In un post su Twitter, Medici Senza Frontiere ha descritto la situazione come disperata e pericolosa, affermando che ha evidenziato il sistema rotto in mare e la disperazione delle persone vulnerabili.
Situazione disperata e pericolosa che si sta svolgendo nel #Mediterraneo sea now – evidenziando il sistema rotto in mare e la disperazione delle persone vulnerabili. #nonrefoulement #elhiblu1 #unclos #imo #suole https://t.co/YTmytAfOcp
— MSF Mare (@MSF_Sea) 27 marzo 2019