Alla deriva nella neve: recensione del 76° Goodwood Members' Meeting
Auto da corsa storiche protagoniste dell'esclusivo evento motoristico

La Ferrari 250 GT SWB (passo corto) ha un motore V12 da 3,0 litri
La settimana
Un secondo afflusso di clima invernale ha attraversato il Regno Unito durante il fine settimana, portando con sé condizioni di ghiaccio e orribili ritardi nei viaggi.
Ma la cosiddetta Beast from the East II non ha smesso di suonare al 76° Goodwood Members' Meeting a Chichester, quindi abbiamo deciso di affrontare le strade scivolose e dirigerci verso il classico evento di corse pieno di auto.
L'esclusivo incontro si tiene ogni anno e presenta alcune delle auto da corsa più iconiche e costose del pianeta. L'evento è aperto principalmente a coloro che fanno parte del Goodwood Road Racing Club (GRRC) solo su invito o ai membri del programma Fellowship da £ 39 all'anno.
Coloro che prendono parte alle gare sono membri del GRRC e ognuno è in possesso di un'auto sportiva o da corsa davvero eccentrica: dalle auto da turismo Rover SD1 3500 alle strepitose monoposto di Formula 5000.
Uno dei protagonisti dell'incontro è stata la Porsche 935 vincitrice di Le Mans, comunemente chiamata Moby Dick per la sua massiccia carrozzeria simile a una balena.

Ma a differenza del Festival of Speed, dove le auto storiche sfilano lungo la Goodwood Hillclimb, i piloti spingono al limite le loro classiche multimilionarie durante l'Assemblea dei soci.
Una Ferrari 250 GT SWB da 23 milioni di dollari [nella foto in alto], soprannominata Breadvan, la corsa ruota a ruota con una Jaguar E-Type sul circuito di Goodwood di 2,4 miglia è uno spettacolo da vedere, con entrambe le vetture che vanno alla deriva per la maggior parte del giro.
Poi c'erano le auto da gran premio centenarie, che si dibattevano per il circuito come se fossero appena uscite dalla linea di produzione. Vedere piloti d'epoca guidati al limite, invece di essere nascosti in un museo, delizierà sicuramente gli appassionati di auto e motori.
Parte del fascino dell'evento è il circuito stesso e il modo in cui i partecipanti si vestono. La pista è fiancheggiata da staccionate bianche e loghi di marchi storici, che ti fanno sentire come se fossi a una corsa automobilistica negli anni '50. C'è anche un codice di abbigliamento consigliato, in cui i possessori del biglietto sono incoraggiati a indossare abiti d'epoca e quantità generose di tweed.

Mentre i fan si sono divertiti con le auto da corsa alla deriva sul circuito innevato, l'evento ha anche reso omaggio al compianto giornalista automobilistico Henry Hope-Frost, scomparso l'8 marzo a seguito di un incidente motociclistico.
Per ricordare la personalità delle corse, piloti e visitatori hanno indossato adesivi e distintivi con la parola Fever scritta su di esso, un termine Hope-Frost usato frequentemente quando si commentano le gare.
Sembrava giusto celebrare la sua vita con un medley di splendide auto da corsa, che ha regalato ai fan un emozionante pomeriggio di competizione.
Se sei un amante del motorsport, il Goodwood Members' Meeting è un evento di corse davvero unico da non perdere.