Better Call Saul stagione 3: è ancora il dramma più bello in TV?
Gus Fring torna mentre il prequel di Breaking Bad inizia un'altra serie su Netflix

Bob Odenkirk come avvocato ed ex artista della truffa Jimmy McGill in Better Call Saul
Il dramma criminale Better Call Saul torna su Netflix questa settimana per una nuova stagione e i critici ne sono ancora innamorati.
Lo spin-off di successo di Breaking Bad segue la metamorfosi del piccolo avvocato Jimmy McGill (Bob Odenkirk) nello squalo legale dalla parlantina veloce Saul Goodman, prima che diventi il principale promotore di Walter White.
La prima e la seconda stagione hanno esplorato il viaggio di Jimmy da artista della truffa dispettoso e senza risultati a un serio lottatore che ottiene una laurea in legge mentre lavora nell'ufficio postale di un importante studio legale.
Molti si sono chiesti se lo spettacolo avrebbe soddisfatto un pubblico che scende dai drammatici picchi di Breaking Bad, ma il prequel ha ricevuto un pubblico solido e recensioni entusiastiche.
L'anno scorso, Julia Turner in Ardesia sosteneva che Better Call Saul era 'già migliore di Breaking Bad' e poteva essere 'uno dei migliori programmi televisivi mai realizzati'.
Ha elogiato in particolare la 'cinematografia sorprendente, la commedia oscura' e l'attenzione ai dettagli, sostenendo che lo spettacolo è 'così casualmente sbalorditivo che la sua bellezza pedonale sembra grazia'.
All'inizio della nuova stagione, tuttavia, alcuni hanno suggerito che potrebbe accelerare la sua trama, con persino Odenkirk che racconta Orari radiofonici desiderava che la serie 'si muovesse più velocemente'.
Ha detto: 'So che è un viaggio incrementale ed è un po' troppo lento per alcune persone'.
Tuttavia, ha aggiunto, come Breaking Bad, Better Call Saul ha dovuto 'costruire i domino' prima di abbatterli. Ha anche rassicurato i fan impazienti che la terza stagione 'prenderà velocità'.
Il suo episodio di debutto, Mabel, ha già ricevuto recensioni incoraggianti.
Christopher Hooton in L'indipendente dice che l'apertura riprende dal cliffhanger della scorsa stagione, in cui Chuck (Michael McKean) ha registrato la confessione di Jimmy, mentre Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks) diventa una parte 'più avvincente' della storia quando scopre che Gus Fring (Giancarlo Esposito) è stato inseguirlo.
Loda anche lo straordinario lavoro della telecamera e dice agli spettatori che devono solo abituarsi al ritmo, che 'si crogiola nella mondanità della vita'.
Hooton ha alcune riserve sulla crescente dipendenza di Saul dai personaggi di Breaking Bad, tuttavia, ma afferma che 'innegabilmente aumentano la tensione'.
Conclude: 'Basta così, la terza stagione sta decisamente andando a gonfie vele'.
Gabriel Bergmoser su Den of Geek sostiene che Saul è 'uno dei, se non il miglior programma televisivo in questo momento' e il primo episodio serve a ricordare il perché.
Mabel fa 'un eccellente lavoro sui personaggi' mentre 'fa avanzare la trama in modi sia affascinanti che sorprendenti', dice.
Altre nove settimane di questo? 'Sì, per favore', aggiunge.
Nuovi episodi di Better Call Saul vanno in onda ogni martedì su Netflix nel Regno Unito.